“Tutte le nostre maledizioni” – Tamara Tenenbaum

0
133

AUTORE: Tamara Tenenbaum
TITOLO: Tutte le nostre maledizioni
TRADUTTORE: Alberto Bile Spadaccini
EDITORE: Fandango
DATA USCITA: 24/02/2023
GENERE: Narrativa

TRAMA – Tutte le nostre maledizioni

In “Tutte le nostre maledizioni”, Tamara Tenenbaum, scrittrice e filosofa femminista argentina, autrice de La fine dell’amore, racconta la vita di una ragazza nata e cresciuta nella comunità ebreo-ortodossa a Buenos Aires e da essa più o meno fuoriuscita.

Dipinge piccole storie, vite riassunte in tre, quattro righe, mentre va avanti o ristagna quella della protagonista: una bambina, poi ragazza, poi adulta, che prova a pensare da sé.

Persino la morte del padre, ucciso in un attentato, è elaborata con poche, precise parole, anch’esse lontane dai percorsi canonici del lutto.

Come in un Lessico famigliare d’oltreoceano, l’autrice riscatta e cristallizza le anomalie del quotidiano, in cui riecheggiano eventi lontani e sovrastrutture, strascichi di quel che non si vede ma persiste sottotraccia, ombre di storie.

Tutte le nostre maledizioni

RECENSIONI

Dove mira colpisce, dicono i miei amici di me, e mi piace molto che lo dicano, ma a volte é il contrario, prima la polvere da sparo e poi gli occhi, prima sparare, poi desiderare.
.
.
Questo romanzo breve è una sorta di confessione, di dichiarazione, di diario, di resoconto. Come si fossero trovate delle pagine scritte in mano sparse per casa e una volta sistemate si leggessero.

La Tenembaum racconta con un linguaggio asciutto, diretto, sintetico (forse troppo) il passaggio dall’infanzia (usando i ricordi per dare al lettore contenuti) alla maturità di una ragazza ebrea ortodossa che vive a Buenos Aires.

Dalle primissime pagine è chiaro il forte, ed anche contrastato, legame con la mamma, è chiara una forte presenza femminile, ed è chiaro che manchi il padre; è morto prematuramente (poi si capirà il motivo). Le poche figure maschili sembrano occupare un ruolo marginale, quasi impalpabile.

Centrale, per la forza e l’influenza, è la figura della madre, una donna rimasta vedova a trent’anni, una donna determinata a non arrendersi nonostante per lei sia difficile imporsi e destreggiarsi in un mondo quasi prettamente maschile.

Il lettore viene trascinato in situazioni che si impongono nella trama e che saltano dal presente al passato, richiamando parenti, comparse, luoghi e situazioni.

Dimenticavo: le maledizioni, del titolo, che si scambiano madre e figlia nelle prime pagine per un evento di cui è ossessionata la madre ma da cui vuole scappare la figlia, si avverano tutte…

L’obiettivo di Tamara Tenenbaum sembra quello di descrivere quanto sia cambiata la sua vita nel passaggio dall’infanzia ortodossa all’età adulta e quanto oggi l’autrice abbia preso le distanze da quella religione. Questo arriva in modo chiaro. Forse si sarebbe potuta dilungare di più e arricchire fi dettagli certi passaggi…

[©Maria Elena Bianco]

Le recensioni presenti in “Le frasi più belle dei Libri…” esprimono le opinioni personali del recensore. Ti suggeriamo di leggere i libri che ti proponiamo, a prescindere dal giudizio da noi espresso. Qualora volessi esprimere la tua opinione invia commenti o recensioni tramite il modulo presente nel nostro sito web.