AUTORE: Jennifer Niven
TITOLO: Raccontami di un giorno perfetto
TRADUTTORE: Simona Mambrini
GENERE: Young Adult
EDITORE: DeA
TRAMA
È una gelida mattina di gennaio quella in cui Theodore Finch decide di salire sulla torre campanaria della scuola per capire come ci si sente a guardare di sotto. L’ultima cosa che si aspetta però è di trovare qualcun altro lassù, in bilico sul cornicione a sei piani d’altezza. Men che meno Violet Markey, una delle ragazze più popolari del liceo. Eppure Finch e Violet si somigliano più di quanto possano immaginare. Sono due anime fragili: lui lotta da anni con la depressione, lei ha visto morire la sorella in un terribile incidente d’auto. È in quel preciso istante che i due ragazzi provano per la prima volta la vertigine che li legherà nei mesi successivi.
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I giorni, le settimane in cui un progetto scolastico li porterà alla scoperta dei luoghi più bizzarri e sconosciuti del loro Paese e l’amicizia si trasformerà in un amore travolgente, una drammatica corsa contro il tempo. E alla fine di questa corsa, a rimanere indelebile nella memoria sarà l’incanto di una storia d’amore tra due ragazzi che stanno per diventare adulti. Quel genere d’incanto che solo le giornate perfette sono capaci di regalare.
RECENSIONI
Raccontami di un giorno perfetto, è un libro scorrevole, che ti sa tenere incollato alle pagine, ma è impegnativo trovare le parole adatte ad una recensione.
Siamo nell’Indiana con Theodore e Violet. Intraprendiamo con loro un viaggio alla scoperta di questo mondo ancora molto tabù di depressione e rinascita, in un momento particolarmente fragile della vita, l’adolescenza.
Lui, ha un carattere complesso, che non si può ben definire, già che durante il racconto cambia spesso personalità per trovare quella che più si addice a se stesso, la dice lunga.
Un ragazzo che lotta contro la sua depressione, quel buio, che lo inghiottisce senza lasciarlo respirare. Lei, rimasta segnata dalla morte di sua sorella, non riesce a liberarsi di quel bagaglio di colpe, che si porta addosso. Quando si incontrano sulla torre campanaria della scuola, per entrambi segna l’inizio di qualcosa. Quello che per Violet può essere il risorgere dall’ombra della sorella mancata, per Finch è un continuo oscillare tra il bordo del baratro e la voglia di raggiungere tutti i suoi obbiettivi.
Un libro veloce, non solo per la scorrevolezza e la bellezza della storia ma anche perché gli eventi sono abbastanza stabili fino a quando, negli ultimi capitoli, si sconvolgono completamente dando al lettore un shock che non si aspettava.
Raccontami di un giorno perfetto, non ti permette di non essere vittima degli eventi e di non versare una lacrima. Profondo, commovente e che apre a delle riflessioni soprattutto con la nota finale dell’autrice dove condivide la sua esperienza di “sopravvissuta” a persone suicide, invitando a chi soffre di queste instabilità a parlarne perché non è un etichetta, ma qualcosa che si può superare.
[©Sharon Altamura]