AUTORE: Salvatore Scalisi
TITOLO: L’uomo dei piccioni
TRAMA
“Il mondo dei clochard in una dimensione incantata e poetica.” Ecco un modo possibile di definire il lavoro dell’autore. L’ottica con cui Salvatore Scalisi guarda i senza tetto e gli emarginati è benevole; egli è del tutto schierato dalla loro parte; è abilissimo a mettere in rilievo i loro sentimenti, le loro gioie, i loro dolori rassegnati. La vita di questi particolarissimi esseri umani, nel racconto, si svolge in una realtà ovattata; scorre cioè, in una dimensione sovrapposta alla realtà “normale” che resta in sottofondo. Allora l’una e l’altra realtà diventano due rette parallele che scorrono lontane all’infinito e non si incontrano mai, o quasi e, se si incontrano, è solo per scontrarsi, per evidenziare l’abisso senza fine che separa i due mondi. Tutto questo accade sullo scorrere di paesaggi tratteggiati a tinte sobrie e delicate come acquarelli. Bellissimi e pieni di grande fascino, le descrizioni degli interni ora spogli e tristi, ora luminosi e festosi.
RECENSIONI
Il romanzo di Salvatore Scalisi “L’uomo dei piccioni” ci introduce in un mondo spesso poco considerato, quello dei clochard. La vicenda inizia con il nostro protagonista Stefano, che decide di “staccare” per un po’ dalla sua vita quotidiana, pieno di un desiderio di ritrovarsi, di riacquistare l’inspirazione per poter scrivere ancora e portare la sua passione ad uno step successivo. Ma Stefano non andrà in vacanza, ma si ritroverà nel mondo dei clochard, facendo amicizia con alcuni di loro ed entrando a far parte di una nuova grande famiglia. Durante tutto il romanzo vediamo com’è effettivamente la vita di chi ha nulla, veniamo a conoscenza dei loro pensieri e del loro passato. La storia però non si limita a questo, ma ci invita a fermarci e a riflettere sulla nostra vita, su ciò che riteniamo importante, sulle nostre priorità e su ciò che desideriamo veramente. Se sono presenti tanti elementi positivi, ce ne sono anche alcuni negativi in quanto il testo è ricco di refusi, che risultano un po’ fastidiosi durante la lettura, e una caratterizzazione poco approfondita dei personaggi impedisce di immedesimarsi con maggiore efficacia all’interno della storia. Nonostante questo, reputo “L’uomo dei piccioni” un romanzo valido, che mi sentirei di consigliare ad un pubblico adulto.
[©Giulia Longarini]