AUTORE: Nicolas Barreau
TITOLO: Lettere d’amore da Montmartre
TRADUTTORE: Monica Pesetti
GENERE: Romantico
EDITORE: Feltrinelli
TRAMA – Lettere d’amore da Montmartre
Dopo la scomparsa della moglie Hélène, Julien Azoulay è inconsolabile. Autore di commedie romantiche di successo, si sente beffato dal destino: come potrà più credere nell’amore se l’amore lo ha tradito?
E come continuare a inventare storie a lieto fine se ha il cuore spezzato? Ma la saggia Hélène è riuscita a estorcergli una promessa: dovrà scriverle trentatré lettere, una per ogni anno che ha vissuto. Così Julien le racconta delle giornate che è costretto ad affrontare. Del nuovo romanzo che non avanza.
Di Parigi che senza di lei non ha più la stessa luce. Del loro figlio di quattro anni, che non vuole più avere un papà triste. Della vicina, nonché migliore amica di Hélène, con la sua gatta Zazie. Hélène è sepolta nel cimitero di Montmartre ed è lì, in uno scomparto segreto ricavato nella lapide, che Julien lascia le sue lettere.
Finché, un giorno, spariscono. Julien non crede ai propri occhi. Non ha raccontato a nessuno dell’ultimo desiderio di Hélène e, cosa ancora più strana, per ogni lettera che scompare si materializza una “risposta”: un sasso a forma di cuore, una poesia di Prévert, dei fiori, due biglietti del cinema per l’Orphée di Cocteau… È davvero possibile che l’amore della sua vita gli mandi un segno dal cielo o qualcuno si sta prendendo gioco di lui? E perché?
FRASI
“[…], e per un istante mi ha spaventato la consapevolezza di quanto sia sottile la lastra di ghiaccio su cui camminiamo quando leghiamo il nostro cuore a qualcosa di vivo.”
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“Il cuore cerca di custodire un segreto che, paradossalmente, è lo stesso segreto che muore dalla voglia di rivelare.”
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“E non è preparato a quello che verrà. Perché non siamo mai preparati alla felicità o all’amore. Eppure entrambi sono sempre dietro l’angolo.”
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“ORA è sempre il tempo giusto, perché è l’unico che abbiamo.”
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“È una strana sensazione cercare qualcosa senza sapere esattamente cosa. Ma in fondo tutta la nostra vita non è forse questo?”
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“Più tardi, mentre dormiva tra le mie braccia, rimasi a lungo a fissare il buio rischiarato da un raggio argentato che entrava dalla finestra spalancata, e riflettei che la vita era drammatica e comica insieme, terribile nella sua ingiustizia e carica di miracoli.
E bella oltre ogni dire.”
RECENSIONI
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