AUTORE: Nadia Wassef
TITOLO: La libraia del Cairo
TRADUTTORE: Bianca Bernardi
EDITORE: Garzanti
DATA USCITA: 09/09/21
GENERE: Biografie
TRAMA
L’8 marzo 2002, con la sorella Hind e l’amica Nihal, Nadia Wassef inaugurava Diwan, la prima libreria moderna e fieramente indipendente d’Egitto. Nata su un’isola nel mezzo del fiume Nilo, alle porte del deserto del Sahara, secondo tanti – soprattutto uomini – era un’impresa destinata al fallimento: nell’intero paese non esisteva nulla di paragonabile, la cultura faticava a emergere sotto il peso del malgoverno, e i libri erano considerati un lusso e non una necessità.
Ma negli anni Nadia e i suoi collaboratori, con la forza di chi non ha nulla da perdere, hanno trasformato Diwan in un enorme successo con numerose sedi, centocinquanta dipendenti e tantissimi appassionati clienti. Nel raccontare questo viaggio incredibile tra pregiudizi e atti di grande generosità, tenacia e riscatto, La libraia del Cairo ritrae tre donne che non si arrendono mai in un paese che corre verso la rivoluzione, e ricostruisce una storia che è una toccante lettera d’amore dedicata alle librerie, ai librai di tutto il mondo, e al potere infinito che hanno i libri.
RECENSIONI
Questo è tutt’altro che un semplice romanzo autobiografico: è, infatti, una vera e propria testimonianza di tre donne che si sono messe in gioco in un contesto storico e sociale non così accogliente nei confronti dell’autonomia e della forza del genere femminile.
Attraverso questo libro, infatti, traspare la necessità dell’autrice di informare il lettore del proprio progetto: la realizzazione di una libreria in grado di contenere un numero notevole di libri, indipendentemente dalla lingua, censura o controllo del potere politico.
Viene presentato un ideale di successo che non si limita agli incassi ricavati dalla costruzione di altri punti-vendita, ma va nel profondo di ciò che realmente questo progetto voleva dimostrare: una libreria aperta a nuove idee ed edizioni e, soprattutto, libera. La trama è ulteriormente arricchita da citazioni di libri e opere importanti. La narrazione più intima e, se vogliamo simile ad un diario personale, è intervallata da riferimenti storici fondamentali sulla situazione politica egiziana al tempo della fondazione della libreria.
Unica pecca: in certi punti l’ho trovato un po’ lento e ripetitivo.
Sicuramente un libro che consiglio a coloro che vedono nella letteratura e, più in generale in ogni forma di arte, il necessario progresso per un mondo più consapevole e istruito.
Voto personale 3 su 5
[©Alessia Bombino @il_segna_libro__]
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