AUTORE: Laura Marinaro
TITOLO: La fanciulla degli ori. Un’indagine da Milano ad Altamura tra delitti e una maledizione millenaria
EDITORE: Mursia
DATA USCITA: 24/06/2024
GENERE: Narrativa
TRAMA – La fanciulla degli ori. Un’indagine da Milano ad Altamura tra delitti e una maledizione millenaria
Caterina Ferrari, giovane archeologa neo assunta come ricercatrice nel nuovo Museo delle Scienze Antropologiche di Milano, nipote di Alina Ferrari, ex colonnello dei Carabinieri, si trasferisce temporaneamente ad Altamura per la vendita di una casa di famiglia nel centro storico.
Nella cittadina famosa per il pane, Caterina si trova suo malgrado a fare una sensazionale scoperta archeologica, ma anche a dovere «indagare» su due omicidi legati in qualche modo proprio al museo e all’antica maledizione seguita alla scoperta della Fanciulla degli ori. Un romanzo che non è solo un viaggio nel passato, ma anche un’esplorazione dell’animo umano e delle sue ombre più oscure.
RECENSIONI
“La fanciulla degli ori” è un romanzo coinvolgente che cattura immediatamente l’attenzione del lettore.
L’autrice, con maestria, intreccia un’intrigante narrazione ricca di dettagli e sfumature.
La scrittura è lineare e scorrevole, con un lessico che arricchisce ulteriormente la trama.
La protagonista è un personaggio profondamente umano, le cui avventure e vicissitudini sono narrate con vivacità, passione e immedesimazione. Caterina è una giovane archeologa, determinata e razionale che si ritrova, in un grande mistero da risolvere. Quello che doveva semplicemente essere un breve ritorno al paese d’origine, si trasforma in una incredibile scoperta destinata a cambiare per sempre la vita di Caterina, da ogni punto di vista. A cavallo tra Milano ed Altamura la vicenda coinvolge altri personaggi che seppur secondari contribuiscono a dare profondità alle vicende.
È ammirabile l’impronta femminista. Ogni ruolo femminile è “normalizzato” e rispettato, dalla direttrice di museo alla casalinga (ad esempio le stagiste vengono chiamate da tutti “dottoresse” in quanto laureate). Vediamo infatti Caterina fare delle scelte a volte giudiziose, altre volte istintive, sempre coerenti alla sua personalità, tanto da portare il lettore a comprenderne le scelte, anche se non condivisibili.
L’area museale è minuziosa e dettagliata, e anche i piccoli riferimenti ad eventi reali fanno rientrare questo manoscritto nei “romanzi storici”. Le tematiche introdotte sono varie e molto interessanti, peccato che su alcune manchi un approfondimento ed un analisi che avrebbero completato vicende e questioni che sembrano lasciate a metà, come se si volessero lasciate le porte aperte ad un sequel.
In conclusione è un romanzo adatto agli amanti del thriller e del giallo.
©Giovanna Minerva Pennisi per Le frasi più belle dei Libri…
