AUTORE: Cristina Caboni
TITOLO: La collana di cristallo
EDITORE: Garzanti
DATA USCITA: 03/10/2023
GENERE: Narrativa
TRAMA – La collana di cristallo
Il vetro soffiato si gonfia in attesa di prendere forma: è quasi una magia e, quando la meraviglia si realizza, Juliet si sente forte e al sicuro. I suoi famigliari la fanno sentire sempre fuori posto, non accettano il suo mondo fatto di creatività, perché per loro la cosa più importante è la razionalità.
Per questo non vogliono che parta per Murano, dove è stata ammessa alla scuola per vetrai più prestigiosa del mondo.
Ma Juliet non sente ragioni, se non quelle del cuore, e non rinuncia all’opportunità di realizzare il suo sogno più grande, anche se questo vuol dire trovarsi da sola dall’altra parte dell’oceano.
Con sé ha un amuleto, una collana di cristallo che la tata di famiglia le ha affidato sussurrandole parole misteriose: «È tua, perché le somigli così tanto».
Juliet non ha idea di cosa significhi ma, arrivata nella colorata isola attraversata dai canali, sente che il gioiello le dà la forza di affrontare una sfida in cui non mancano ostilità e pregiudizi, perché lei è l’unica ragazza ammessa.
Ma soprattutto le fa dimenticare la paura di non essere all’altezza. Ciò che non si sarebbe mai aspettata è che in una delle perle di cristallo sia incastonato lo stesso stemma che spicca sul palazzo che ospita la fornace. C’è un segreto che deve scoprire.
Un segreto che lega la sua famiglia a un diario in cui sono custodite geniali formule per lavorare il vetro e a una donna di Murano vissuta nel secolo scorso. Ad aiutarla c’è Marcus, il direttore della scuola: insieme si perderanno tra le calli incantate in cerca del passato, ma soprattutto in cerca di sé stessi.
La collana di cristallo
FRASI
Ciascuno è responsabile dei confini della propria prigione.
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Il tramonto a Murano, è rosso rubino, viola ametista, blu zaffiro. Così i vetrai chiamano i colori coi nomi delle pietre preziose che hanno decretato la loro fortuna.
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Juliet si era sollevata in punta dei piedi, gli aveva circondato il viso con le mani e adesso lo stava baciando come aveva desiderato fare fin dalla prima sera, quando lui l’aveva guardata, l’aveva vista ed era rimasto al suo fianco.
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Il primo dovere di una donna è verso sè stessa! Lei è l’unica responsabile della propria felicità.
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Crtistina Caboni, La collana di cristallo
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Venezia era ricca, maestosa brulicante di vita. Indossava il suo passato con l’orgoglio che derivava da una solida reputazione e con la medesima consapevolezza, esibiva palazzi chiese e verdeggianti giardini, persi campanili si stagliavano orgogliosi del cielo che, in quel momento, pareva espandersi sui canali, tanto che Juliet faticava a trovarne il confine.
Che la città fosse affascinante e imponente lo sapeva. Ma il resto… niente l’aveva preparata all’emozione che provava in quel momento ferma sul piazzale della stazione di Santa Lucia, davanti al Canal Grande.
Crtistina Caboni, La collana di cristallo
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C’erano giorni in cui qualcosa di luminoso dentro di lei risaliva in superficie; allora andava nel parco e camminava scalza sul prato perché le piaceva sentire l’erba sotto i piedi, comporre ghirlande di fiori, mangiare pizza e gelato; vestirsi di arancio e turchese perché erano i suoi colori preferiti e non le importava che non fossero coordinati.
Crtistina Caboni, La collana di cristallo
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All’orizzonte, Venezia gli sembrò bella come non mai. Pensò a quando l’avrebbe lasciata, a come sarebbe stato vivere con la terra sotto i piedi, senza doversi più preoccupare dell’acqua alta, dell vento che mangiava persino la pietra, del sole e di quell’umidità che si incollava addosso e diventava una seconda pelle.
Crtistina Caboni, La collana di cristallo
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“Tu non hai fiducia nelle tue capacità, ogni volta che fai quello che ti piace e di cui sei soddisfatta sottrai a te stessa il merito, giustificando la cosa in modi sempre diversi. Perché?”
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Erano trascorsi oltre cinque anni da quando lui era partito in cerca di fortuna. Si chiede se l’avesse trovata. Se fosse valsa la pena di spezzarle il cuore.
“Cosa vuoi da me?”
“Tutto. I tuoi respiri, ogni tuo sorriso. IL tuo tempo, il tuo amore”.
Le asciugò le lacrime con le dita. Poi le baciò le labbra bagnate, e lei lo ricambiò.
Mentre si perdeva in quel calore, nel sapore del ragazzo che era stato il suo migliore amico e dopo il suo unico amante, Marina ricordò le parole di sua madre.
“Sarà il tuo cuore a dirti qual è l’uomo giusto”.
Crtistina Caboni, La collana di cristallo
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Elegante come sempre, si guardava intorno meravigliato, e quello le fece piacere.
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“Ecco la mia sorellina!”.
Gli lanciò le braccia al collo e lui la strinse a sè. “Sei cresciuta ancora?” Le baciò una guancia e Marina posò la mano sulla sua camicia, gli occhi chiusi, il cuore che le batteva forte. All’improvviso aveva la gola stretta dall’emozione, si rese conto che le era mancato molto.
Crtistina Caboni, La collana di cristallo
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Immersa nei suoi pensieri guardava la sera diventare notte. Le prime stelle si accendevano in un cielo sempre più scuro. Al suo fianco il gatto, la zampa sulla sua gonna, faceva le fusa.
Crtistina Caboni, La collana di cristallo
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