AUTORE: Leo Giorda
TITOLO: L’angelo custode
EDITORE: Ponte alle Grazie
DATA USCITA: 06/09/2022
GENERE: Narrativa gialla
TRAMA
Un macabro ritrovamento, nel cuore del quartiere San Lorenzo, a Roma, sconvolge la tranquilla routine estiva della polizia: bisogna agire in fretta, un delitto del genere non può restare impunito a lungo, chi lo ha compiuto dev’essere fermato, subito. Il vicequestore Giacomo Chiesa ha un indiziato perfetto, ma le cose si complicano quando quest’ultimo per scagionarsi si rivolge al più improbabile degli investigatori privati…
Qui entra in scena Woodstock. Maestro elementare, hippie fuori tempo massimo, scapestrato impenitente, Woodstock ha un dono. Quando fa uso di droghe diventa capace delle più acrobatiche deduzioni: uno «Sherlock Holmes tossico», come lo definisce un cliente.
E mette le proprie abilità al servizio dei disgraziati, dei derelitti a cui nessuno mai presterebbe aiuto. E così il rigido e incorruttibile Chiesa e il generoso avanzo di centro sociale si troveranno a percorrere le stesse strade, in una vorticosa indagine ricca di colpi di scena.
Personaggi memorabili, un intreccio avvincente, un ritmo sempre incalzante, sullo sfondo di una Roma vitale e umanissima, fanno dell’Angelo custode un esordio dirompente. È arrivato Leo Giorda, un giovane giallista di razza. E con lui Woodstock, un detective originalissimo e capace, nel giro di poche pagine, di diventare un fedele amico del lettore.
RECENSIONI
Leo Giorda esordisce nel mondo letterario con un bellissimo giallo dal titolo “ L’angelo custode” edito da Ponte alle Grazie.
Gli ingredienti del romanzo sono tanti e accuratamente distribuiti lungo l’arco della storia la quale si apre con un crimine cruento che immediatamente cattura l’attenzione e la curiosità del lettore.
Siamo a Roma, nel quartiere di San Lorenzo, tra i cassonetti viene ritrovato il cadavere non identificabile di un ragazzino, a svolgere le indagini sarà il vice questore Chiesa, uomo non troppo simpatico a causa della sua spiccata arroganza, dedito al lavoro tanto da sacrificare amicizie e affetti familiari.
Sospettato, Claudio Gatto, uomo non troppo fortunato e con un passato segnato da una storia di depressione e droga.
Gatto non svolge una vita regolare, passa le sue giornate al “54 Lounge e café” dove si esibisce la sera, messo alle strette dalle accuse mosse contro di lui deciderà di rivolgersi a Woodstock.
Woodstock ricorda molto Sherlock Holmes, ma con la differenza e particolarità che, diversamente dal grande investigatore, lui si affida all’uso di droghe e alcol per acquisire “un potere quasi magico” che gli permette di raggiungere intuizioni particolari.
Ed ecco Woodstock:
“Sembra un normalissimo tipo da centri sociali, capello lungo, codino, felpona, pantaloni larghi.”
Eppure ha una caratteristica che lo rende perfetto per Gatto:
“Riesce a vedere cose che gli altri non vedono”.
La trama si gioca sull’indagine che si dipana tra i due investigatori, quello ufficiale e il detective insolito e sarà percorsa da varie intuizioni, colpi di scena, il tutto attraversato da ironia e da un linguaggio a volte leggero e dialettale.
Leo Giorda ha scritto un giallo con una trama coinvolgente, i capitoli sono brevi, impattanti, la scrittura accattivante tanto da spingere il lettore ad andare avanti nella lettura che pagina dopo pagina diventa sempre più incalzante; interessante e degna di nota la città di Roma che diviene protagonista del romanzo, una Roma vera non sfarzosa, ma popolare e rappresentativa della vita dei vari protagonisti.
“L’angelo custode” è un giallo assolutamente non scontato che dà la possibilità al lettore di cimentarsi fino alle ultime pagine alla ricerca del colpevole.
Grazie alla trama ben costruita e al suo stile, il giovane Leo Giorda, ci ha regalato un romanzo giallo veramente interessante che assolutamente vi consiglio di leggere…intanto io attendo un nuovo caso su cui investigare insieme all’ispettore Chiesa e il particolarissimo Woodstock.
©Gaia Micheletti per Le frasi più belle dei Libri…
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