AUTORE: Ray Bradbury
TITOLO: Fahrenheit 451
TRADUTTORE: Giuseppe Lippi
GENERE: Fantasy
EDITORE: Mondadori
TRAMA
Montag fa il pompiere in un mondo in cui ai pompieri non è richiesto di spegnere gli incendi, ma di accenderli: armati di lanciafiamme, fanno irruzione nelle case dei sovversivi che conservano libri e li bruciano. Così vuole fa legge. Montag però non è felice della sua esistenza alienata, fra giganteschi schermi televisivi, una moglie che gli è indifferente e un lavoro di routine. Finché, dall’incontro con una ragazza sconosciuta, inizia per lui la scoperta di un sentimento e di una vita diversa, un mondo di luce non ancora offuscato dalle tenebre della imperante società tecnologica.
RECENSIONI
“Ci dev’essere qualcosa di speciale nei libri, delle cose che non possiamo immaginare, per convincere una donna a restare in una casa che brucia.”
Questo è un romanzo distopico, fantascientifico, moderno, a tratti cupo ed illuminante. Se fosse per me scriverei solo “da leggere assolutamente” ma farei un torto a Guy Montag, il protagonista del romanzo. Montag è un pompiere in una città in cui i pompieri non spengono il fuoco lo appiccano. E lo fanno per un motivo ben preciso, eliminare, insieme al Segugio (una macchina capace di trovare i disertori e i disubbidienti ed annientarli) il nemico: i libri.
Lui sembra trovarsi bene in quel ruolo nella società, in quel ruolo di marito, in quel ruolo di uomo. Sembra…Basterà un incontro fortuito con Clarisse, che si definisce una giovane pazza perchè è attratta dalle parole, dai libri, dalla storia, dagli eventi, dai tanto temuti Come e Perchè, pazza al punto da chiedere a Montag “sei felice?” e a metterlo in crisi.
Questo punto interrogativo scaverà dentro Montag che, appendendosi a quel punto di domanda come fosse un ancora, diventerà un rivoluzionario e con coraggio scardinerà tutte le certezze che crede di avere, quali una moglie che in realtà non lo vede nemmeno ed un lavoro che in realtà non vuole svolgere.
L’epilogo è perfetto!
Un libro sul pensare in modo critico, sull’usare la propria testa, sul forte potere della culturanel mondo di ieri ma anche nel mondo di oggi fatto di social e internet.
Un piccolo gioiello!
DA LEGGERE!
[©Maria Elena Bianco]