Libro in uscita il 02 novembre 2020
AUTORE: Clara Sánchez
TITOLO: Cambieremo prima dell’alba
TRADUTTORE: Enrica Budetta
GENERE: Narrativa
EDITORE: Garzanti
TRAMA
L’elegante edificio si staglia di fronte a lei. Sonia alza lo sguardo per seguirne il profilo fin dove incontra il cielo. Non ricorda come si sia trovata a lavorare in uno degli alberghi più lussuosi della città. In fondo, nella vita, si è sempre sentita una figurante più che una protagonista. A volte, però, sogna di essere un’altra, qualcosa di diverso da una semplice cameriera. Quando le viene chiesto, forse per la sua straordinaria somiglianza con la ragazza, di occuparsi della giovane Amina, in visita a Marbella con la sua ricca famiglia, da un giorno all’altro Sonia viene introdotta in un mondo di sfarzo e desideri immediatamente esauditi, un mondo di donne misteriose e molto lontane da lei. Finché Amina le fa una proposta: scambiarsi di ruolo per un giorno. Si somigliano talmente tanto che nessuno se ne accorgerà.
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Vivere la vita di un’altra persona per ventiquattr’ore. Farlo per davvero. Sonia legge negli occhi della ragazza una disperata voglia di libertà e accetta. Eppure, quando l’alba sta ormai per sorgere, Amina non fa ritorno. Sonia si sente ingannata da una persona che voleva soltanto aiutare. Ora deve fare di tutto per cercarla e riprendersi la sua identità, perché il mondo dorato in cui è finita è rischiarato dal luccichio di mille diamanti che, in realtà, sono solo fondi di bottiglia.
Deve scappare. Ma anche fuori da lì non può svelare a nessuno il suo segreto. Una rete di menzogne e ricatti la circonda. Sonia capisce allora che lei e Amina hanno in comune molto più di quanto pensasse. Se sei una donna la verità non conta, i tuoi desideri non contano. Devi solo guardarti le spalle da chiunque. Anche da te stessa. Clara Sánchez è l’autrice spagnola più amata in Italia.
I suoi libri scalano le classifiche e conquistano le pagine della stampa più autorevole. Soprattutto, sono un appuntamento fisso per i lettori. Ora torna con un nuovo romanzo sul peso delle scelte. Sulle apparenze che non sempre ingannano. Sull’indipendenza delle donne, che resta ancora una sfida aperta per la quale vale sempre la pena di lottare.
RECENSIONI
Non so se sia frequente associare un autore ad un suo romanzo ed identificarlo in questo, più che nel resto degli altri suoi scritti.
Per me Clara Sanchez è “Il profumo delle foglie di limone”, letto qualche anno fa, che mi ha colpita per la trama travagliata, ma mai dispersiva, intrigante e coinvolgente, mai scontata.
Devo però ammettere che Clara Sánchez è anche “Entra nella mia vita”, “Le cose che sai di me” ed è a questi che secondo me più si avvicina questo suo ultimo romanzo.
Ultimamente mi concentro molto sulla scelta dei titoli da parte degli autori: stranamente questa volta apprezzo molto il titolo tradotto in italiano più di quello in lingua originale (El caso de la princesa perdida), che potrebbe lasciar pensare ad un thriller “fine a se stesso”.
Tra queste pagine, invece, c’è molto di più.
Sonia, la protagonista del romanzo, ha un presente travagliato, alla pari del suo passato: vive l’ansia di rimediare ad errori che gravano sulla vita di sua madre, oltre che sulla sua; manca di obiettivi o stimoli che questa vita potrebbero cambiarla in meglio; fa regolarmente uso di psicofarmaci, perché neanche il sonno è per lei ristoratore.
E se si pensa anche lontanamente che sia un caso umano disperato, da compatire, ma con distacco ed estraneità, si sbaglia di grosso: pesa dover ammettere che il nostro mondo va avanti a discapito dei più fragili, trae vantaggio dall’atrofizzare la personalità, i sogni, la felicità delle anime delicate.
Per me Sonia è questo: un’anima delicata che ancora una volta è costretta da un ingiusto destino a subire, nonostante i tentativi di far prevalere il suo coraggio e la sua forza di volontà, il suo ingegno e desiderio di uscire da una situazione spiacevole, che non può condividere con nessuno, nemmeno, in futuro, sotto forma di ricordo.
Senza voler rivelare troppo della trama, ci tengo particolarmente a mettere nero su bianco la principale riflessione sviluppata durante e alla fine del romanzo.
Una riflessione amara, perché mi sono purtroppo resa conto di quanto potere abbia il denaro.
Siamo sempre pronti a giudicare (penso a dei recenti fatti di cronaca, su cui ognuno si prende la libertà di poter discutere in maniera indiscreta) chi subisce torti e violenze, verbali o fisiche, da parte di gente che ha fatto del denaro l’unico portante della propria vita, senza provare a comprendere invece che, a volte, i valori, i nobili intenti, tutte le forze raccolte insieme nulla possono di fronte ad una minaccia che rischia di coinvolgere e travolgere come un’onda malvagia, senza speranza di salvezza, le persone che più contano nella nostra vita.
La storia narrata ha in sé dell’improbabile per chi, come me, è lontano da un mondo in cui tutto ha un prezzo, tutto è manovrato da banconote e gioielli.
Ma ha anche della veridicità nell’importanza che viene data più ai silenzi e agli sguardi, che alle parole o ai gesti.
Ci vuole esercizio per comprendere tutto questo, del genio per concepirlo.
Per questo, con il suo stile leggero e scorrevole, Clara Sánchez è riuscita anche stavolta a tenermi compagnia con un romanzo da aggiungere alla collezione, accanto a tutti i suoi precedenti.
[©Eleonora Nicolosi]