“La storia infinita” – Michael Ende

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La storia infinita

AUTORE: Michael Ende
TITOLO: La storia infinita
EDITORE: Longanesi
DATA USCITA: 1/09/1979
GENERE: Narrativa

TRAMA – La storia infinita

Bastiano è un ragazzino goffo, grassoccio, soprattutto molto solo. E ha una grande passione: leggere. In un giorno di pioggia, inseguito dai compagni che si fanno beffe di lui, si rifugia in una vecchia libreria dove trova un volume intitolato “La storia infinita”.

Il libraio non vuole venderlo, ma l’attrazione per quel libro è tale che Bastiano lo ruba e ci si immerge letteralmente, scoprendo che proprio lui non è solo spettatore delle meravigliose avventure che vi sono narrate, ma ne è anche protagonista, chiamato a salvare i destini del mondo incantato di Fantàsia, con le sue mitiche creature e le sue città sospese.

Moderno romanzo di formazione, storia di un’anima, folgorante scoperta dell’amore, indimenticabile avventura, ma anche lungo viaggio nell’immaginario e itinerario nell’arte e nella mitologia, “La storia infinita” è uno dei grandi libri per tutti del nostro tempo che ha conquistato, avvinto e incantato generazioni di lettori.

FRASI

…si rese conto d’un tratto che in tutto quel tempo aveva tenuto lo sguardo continuamente fisso sul libro che il signor Coriandoli aveva avuto in mano prima, quando sedeva in poltrona.
Non riusciva a staccarne gli occhi. Era come se da quel libro emanasse qualche straordinaria forza magnetica che lo attirava irresistibilmente. 

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Le passioni umane sono una cosa molto misteriosa e per i bambini le cose non stanno diversamente che per i grandi.

Coloro che ne vengono colpiti non le sanno spiegare, e coloro che non hanno mai provato nulla di simile non le possono comprendere.

Ci sono persone che mettono in gioco la loro esistenza per raggiungere la vetta di una montagna.

A nessuno, neppure a se stessi, potrebbero realmente spiegare perché lo fanno.

Altri si rovinano per conquistare il cuore di una persona che non ne vuole sapere di loro.
E altri ancora vanno in rovina perché non sanno resistere ai piaceri della gola, o a quelli della bottiglia.

Alcuni buttano tutti i loro beni nel gioco, oppure sacrificano ogni cosa per un’idea fissa, che mai potrà diventare realtà.

Altri credono di poter essere felici soltanto in un luogo diverso da quello dove si trovano e così passano la vita girando il mondo.
E altri ancora non trovano pace fino a quando non hanno ottenuto il potere.
Insomma, ci sono tante e diverse passioni, quante e diverse sono le persone.
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Hai mai visto il Nulla, figliolo? […] È come essere ciechi […] Quando ci siete caduti dentro, vi rimane addosso, il Nulla. Siete come una malattia contagiosa, che rende gli uomini ciechi, così che non distinguono più l’apparenza dalla realtà.
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Chi non ha mai passato interi pomeriggi con le orecchie in fiamme e i capelli ritti in testa chino su un libro, dimenticando tutto il resto del mondo intorno a sé, senza più accorgersi di aver fame o freddo;

 

chi non hai mai letto sotto le coperte, al debole bagliore di una minuscola lampadina tascabile, perché altrimenti il papà o la mamma o qualche altra persona si sarebbero preoccupati di spegnere il lume per la buona ragione ch’era ora di dormire, dal momento che l’indomani mattina bisognava alzarsi presto;

 

chi non ha mai versato, apertamente o in segreto, amare lacrime perché una storia meravigliosa era finita ed era venuto il momento di dire addio a tanti personaggi con i quali si erano vissute tante straordinarie avventure, a creature che si era imparato ad amare e ammirare, per le quali si era temuto e sperato e senza le quali d’improvviso la vita pareva così vuota e priva di interesse;

 

chi non conosce tutto questo per sua personale esperienza, costui molto probabilmente non potrà comprendere…
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Una volta sognato, un sogno non può finire nel nulla. Ma se la persona che lo ha sognato non se lo ricorda, dove va a finire? Qui da noi a Fantasia. Li sotto sono depositati tutti i sogni dimenticati.
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«Mi piacerebbe sapere», mormorò fra sé, che diavolo c’è in un libro fintanto che è chiuso. Naturalmente ci sono dentro soltanto le lettere stampate sulla carta, però qualche cosa ci deve pur essere dentro, perché nel momento in cui si comincia a sfogliarlo, subito c’è lì di colpo una storia tutta intera.
Ci sono personaggi che io non conosco ancora e ci sono tutte le possibili avventure e gesta e battaglie, e qualche volta ci sono delle tempeste di mare oppure si arriva in paesi e in città lontani. Tutte queste cose in qualche modo sono già nel libro.
Per viverle bisogna leggerlo, questo è chiaro. Ma dentro ci sono fin da prima. Vorrei proprio sapere come.»
E d’improvviso si sentì avvolgere da un’atmosfera quasi solenne.
Si sistemò comodamente, afferrò il libro, aprì la prima pagina e cominciò a leggere.
La Storia Infinita
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Ma anche la notte più lunga e tenebrosa deve a un certo punto finire.
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In quel mondo non esistono distanze esterne concretamente misurabili, e così anche le parole «vicino» e «lontano» hanno un significato totalmente differente. Tutte queste cose dipendono dallo stato d’animo e dalla volontà di colui che compie un determinato cammino.
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Si può essere perfettamente convinti di desiderare una cosa, magari per anni interi, fintanto che si sa che il desiderio non è realizzabile. Ma nel momento stesso in cui, all’improvviso, ci si trova di fronte alla possibilità ch’esso si trasformi in realtà, allora non si ha più che un solo desiderio: non averlo desiderato mai.

RECENSIONI

Se dalla lettura di un libro dipendesse la salvezza di un mondo parallelo?

Quando un testo viene terminato esso trova la sua dimensione assolvendo al compito per cui è stato messo al mondo.

Il manoscritto di cui si parla nella storia è destinato, però, a durare nel tempo, il motivo lo si scopre pagina dopo pagina.

“E d’improvviso si sentì avvolgere da un’atmosfera quasi solenne.
Si sistemò comodamente, afferrò il libro, aprì la prima pagina e cominciò a leggere.

La storia Infinita”

Inizia così questo libro meraviglioso, con un piccolo lettore curioso e dei personaggi “fantàsici”
Ci sarà un incrocio di destini e mondi da cui ne potrebbe derivare la salvezza o la distruzione di questi, parliamo del mondo di Fantàsia e quello reale.

Fantàsia è in pericolo e soltanto un figlio d’uomo potrà salvarla, donando all’Infanta Imperatrice un nome nuovo.

Il piccolo Bastiano si immergerà completamente nella lettura, conoscerà tantissimi personaggi tra cui Atreiu e Fùcur. Atreiu sarà un personaggio valoroso e avventuriero che dovrà portare Bastiano all’interno del libro.

Fùcur è un dolcissimo Drago della Fortuna, una guida.

Tra le pagine comprenderemo il valore dell’amicizia, dell’umiltà e di tante qualità che spesso vengono messe da parte per orgoglio e supremazia, entrambi sentimenti negativi che feriscono chi si ha intorno e che se non “curati” chiudono nelle loro fauci le migliori intenzioni trasformandole in vere e proprie cattiverie, divorando ciò che di buono si ha nel cuore.

Bastiano si ritroverà ad affrontare non solo un viaggio avventuroso, ma soprattutto personale.
Ad un tratto sarà necessario addirittura perdersi per ritrovarsi. Ce la farà?”La storia infinita” è un libro che non ha sicuramente bisogno di presentazioni, è semplicemente un capolavoro e comprende una fascia d’età che va dal più piccolo al più grande.

Penso che tutti dovrebbero, almeno una volta nella vita, leggerlo.

©AnnaR

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