“Quando le stelle vengono meno” – Antonella Frontani

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Quando le stelle vengono meno

AUTORE: Antonella Frontani
TITOLO: Quando le stelle vengono meno
EDITORE: Garzanti
DATA USCITA: 30/09/22
GENERE: Narrativa

TRAMA – Quando le stelle vengono meno

«Antonella Frontani sa come far danzare le parole.» Torino Magazine – Laura Sciolla Torino. Il buio della notte fa spazio al chiarore dell’alba, che timidamente ravviva i colori dell’elegante palazzo al numero 7 di via Armando Diaz. A quell’ora la strada è ancora silenziosa. Finché, attraverso le finestre, non arriva il suono struggente di un sassofono, che turba la quotidianità degli inquilini. O quasi.

La musica, infatti, non ha svegliato la bella Gemma, abituata ormai a notti insonni, che si tormenta da ore chiedendosi dove sia Marcello, suo marito, che non è ancora rientrato. Anche il suo vicino di casa, Nevio, solleva le palpebre stanche e guarda il giovane vicino a lui con una tristezza profonda e ingiustificata. Almeno non è solo come Egle, già pronta per la sua corsa mattutina, l’unico modo per togliersi dalla testa un amore non corrisposto.

Solo il figlio di Gemma, Tommaso, dorme profondamente, troppo stanco dopo una notte trascorsa girovagando a vuoto. Eppure quelle note stanno per cambiare la sua vita. Perché a suonare è un vagabondo, che vive per strada con la sola compagnia della sua cagnetta e della custodia del suo sax. Ma dietro il volto emaciato e la capigliatura incolta, c’è un uomo che ha conosciuto il dolore e forse nella musica ha trovato la via per la redenzione.

Sarà lui, giorno dopo giorno, a far riscoprire a chi vive nel palazzo la bellezza delle piccole cose, come il profumo degli oleandri che circondano l’edificio. Antonella Frontani torna con un nuovo romanzo che tocca i cuori. Una storia di riscatto e speranza che invita a guardare la vita senza dare per scontato il suo splendore. Una storia che insegna a non fermarsi alle prime impressioni. Perché solo con il dialogo si creano ponti e si abbattono pregiudizi, ritrovando così la felicità.


FRASI

…ha voglia di prenderla a morsi, la vita. Non vuole bruciare le tappe ma percorrerle, tutte con successo.

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Abbiamo bisogno di amare per non perderci.

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L’apparenza che ci veste può essere un abito con pailette, il resto è invisibile a chiunque…

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La giovane età rende forti. Molto forti. E anche tanto fragili…

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Anche il dolore a volte non si assomiglia e non concede riparo. Ognuno soffre da solo, a modo suo.

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Amare qualcuno che non lo sa vuol dire amare il doppio e a vuoto. Amare senza limiti né confini, alla ricerca spasmodica di qualcuno che non c’è. Vuol dire non raggiungere mai la meta: l’altro. Ci vuole la forza di un guerriero per piangere e gioire da soli. Per aggredirsi e perdonarsi senza mai un confronto. Per illudersi e disperarsi nel buio più totale.

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«Sai, il più grande errore che possiamo compiere è quello di confondere l’isolamento con la solitudine.
Sono due esperienze profondamente diverse […]
L’isolamento è la condizione in cui viene meno ogni desiderio. Si cancella la speranza di incontrare l’altro, dunque, l’intuizione di infinito. L’isolamento più doloroso, spesso, si prova proprio restando tra la folla. [….]
La solitudine, invece, è una condizione dell’anima che rappresenta un’apertura continua… È il bisogno di infinito, condizione necessaria per aprirsi agli altri. A volte, abbiamo bisogno di stare da soli per capire e tornare ad abbracciare il mondo.»


RECENSIONI

In questo romanzo troveremo tanti personaggi, tutti protagonisti.
Dietro ciascuno si nasconde un dolore, le loro stelle sono venute meno.
In comune hanno che vivono nello stesso palazzo, e il loro cortile profuma di oleandri…
Non tutti si conoscono tra loro, come potrebbero? Ognuno è trincerato dietro la propria ragione, la propria tristezza, nessuno guarda oltre il proprio naso.

Cosa deve succedere affinché possano vedere che le stelle sono ancora lì, dietro le nuvole, e che nessuno le ha tolte dal cielo? È il loro sguardo ad essere rivolto altrove…

Alla base di queste storie c’è la mancanza di comunicazione, e l’autrice insegna quanto sia necessario fermarsi, comunicare e non lasciarsi sopraffare da preconcetti.

E se sono davvero le stelle a venire meno? Si affronta la tempesta, a testa alta, sicuramente con la grande possibilità di uscirne ammaccati, ma mai persi… le stelle salteranno fuori ancora…

L’epicentro di questo libro è in questa frase estratta da esso:

«Sai, il più grande errore che possiamo compiere è quello di confondere l’isolamento con la solitudine. Sono due esperienze profondamente diverse […]
L’isolamento è la condizione in cui viene meno ogni desiderio. Si cancella la speranza di incontrare l’altro, dunque, l’intuizione di infinito. L’isolamento più doloroso, spesso, si prova proprio restando tra la folla. [….]
La solitudine, invece, è una condizione dell’anima che rappresenta un’apertura continua… È il bisogno di infinito, condizione necessaria per aprirsi agli altri. A volte, abbiamo bisogno di stare da soli per capire e tornare ad abbracciare il mondo.»

“Quando le stelle vengono meno” l’ho trovato un romanzo logorante e rigenerante nel contempo.
Alcuni versi li ritengo pura poesia.
Un bel romanzo che va assaporato lentamente affinché possa fare bene…

©AnnaR per @lefrasipiubelledeilibri

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