AUTORE: Lavinia Monti
TITOLO: La ragazza con l’Europa in tasca
EDITORE: Bookabook
DATA USCITA: 14/07/22
GENERE: Narrativa
TRAMA
Ludovica nasce a Roma, in un elegante quartiere borghese, alla fine degli anni Settanta. La sua infanzia è segnata dalle decisioni di impronta cattolico-socialista della madre: catechismo, gruppo scout e scuola popolare. Durante gli anni del liceo si imbatte nelle differenze tra i compagni di prima e quelli di adesso: gli ideali politici, le zone da frequentare e, in senso più ampio, l’approccio alla vita di tutti i giorni.
Una volta iniziata l’università, Ludovica si accorge di avere l’Europa in tasca: tra i primi amori, l’Erasmus, le vacanze con gli amici e uno stage prestigioso, il suo cammino procede a un ritmo incalzante. E se anche qualche volta si domanda: “Che ci faccio qui?”, non si lascia scoraggiare, continuando a cercare il suo posto nel mondo.
RECENSIONI
“La ragazza con l’Europa in tasca” di Lavinia Monti è una lettura leggera, ma non scontata, in cui si mescolano elementi differenti.
Un romanzo di formazione nel quale si diramano storie di amicizia e amori, un ritratto familiare, i sogni e le paure che accompagnano i giovani di cui si fa portavoce la protagonista Ludovica.
Siamo alla fine degli anni settanta alla Camilluccia, elegante quartiere romano, i personaggi appartengono ad una famiglia composta da una mamma in carriera, un papà e due figli Ludovica ed Enrico i quali, seppur simili nel vestire e nella somiglianza fisica, differiscono molto nel modo di essere.
Durante tutto il racconto si inseriranno nuovi personaggi che andranno ad affiancare Ludovica nel suo cammino fatto di luoghi sempre diversi, vicende d’amore, amicizia, studio e vacanze.
Attraverso i viaggi e i vari incontri, Ludovica diventerà sempre più umanamente ricca mostrando al lettore la sua evoluzione e maturità.
Lavinia Monti attraverso una scrittura molto scorrevole, brillante e spesso ironica, ha scritto un romanzo che si rivolge sia ai lettori della vecchia generazione che possono riconoscersi nelle vicende della protagonista, sia alla nuova generazione la quale può prendere spunto dalle avventure di Ludovica.
Dalla lettura si capisce che la protagonista in realtà è la scrittrice stessa, la quale è stata brava nel rimanere obiettiva senza ostentare la propria presenza.
Il lettore pagina dopo pagina si ritrova coinvolto negli avvenimenti che caratterizzano la vita di Ludovica e tra sorrisi e commozione spesso si riconosce nelle righe delle vicende narrate.
Ho apprezzato molto la possibilità di scoprire vizi e virtù dell’alta borghesia romana e di poter tornare con la memoria ai tempi dell’Erasmus a cui si legano i sogni e le speranze dei giovani.
Un libro che consiglio, in particolare alla fascia di lettori giovani i quali troveranno diversi spunti di riflessione, suggerimenti e una spinta a partire per scoprire nuovi luoghi e nuove opportunità.
“Che diavolo mi stava succedendo e perché? La spiegazione forse c’era, l’aveva scritta da qualche parte Oscar Wilde (o era stato Pavese?) e diceva più o meno che nella vita ci sono due disgrazie, ottenere ciò che si vuole o non ottenerlo.”
©Gaia Micheletti per Le frasi più belle dei Libri…
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