AUTORE: Camille Andrea
TITOLO: Il buongiorno si vede dal croissant
TRADUTTORE: Federica Merati
EDITORE: Garzanti
DATA USCITA: 24/02/22
GENERE: Narrativa
TRAMA – Il buongiorno si vede dal croissant
Pierre è un uomo di successo. La sua azienda, Happy Croissants, produce dolci venduti in tutto il mondo e aiuta le persone a cominciare la giornata con il sorriso. Pierre, invece, non sorride da molto. Non sa più cosa sia la felicità. Tutto, intorno, gli appare grigio, persino il poco tempo che passa con la famiglia.
Fino al giorno in cui si ferma per caso a un chiosco. E proprio lì succede qualcosa che cambia il suo futuro.
L’anziano venditore gli fa una proposta: assaggiare una colazione capace di migliorare la vita. Pierre se ne intende di brioche, e non crede alle parole dell’uomo.
Eppure, ogni giorno ritorna al negozio e ascolta i consigli dell’ambulante; per esempio che nella vita c’è un’unica occasione e non va sprecata lamentandosi; o che il fallimento non è un errore, ma la strada per diventare chi si vuole essere; o ancora che non bisogna dare per scontato chi abbiamo accanto, perché è in loro che troviamo la forza di affrontare gli ostacoli.
Mattina dopo mattina, Pierre prova a mettere in pratica questi insegnamenti e sente qualcosa risvegliarsi dentro di sé. Il sorriso che per lui era solo la forma dei croissant prodotti dalla sua azienda diventa parte delle sue giornate. Perché dare una svolta alla propria esistenza non solo è possibile, ma è un dovere.
Il sole, il suono dell’acqua che scorre, l’odore della pioggia, il frusciare del vento, l’amore, l’amicizia sono un regalo che necessita di cure. Rendere grazie per le piccole cose è il primo passo per godersi appieno le gioie più immense.
Il romanzo che ha convinto i lettori e i librai francesi. Una storia che tocca chi di noi è imprigionato in giornate che si ripetono sempre uguali, senza più provare grandi emozioni.
Il cambiamento è possibile, tornare a ridere è davvero possibile. Ci vuole impegno, ci vogliono dei piccoli segreti, ma nulla che una buona storia non possa far accadere.
FRASI
«Sai come si fa a riconoscere chi è felice?»
«Di sicuro, non dal numero di zeri sulla busta paga. Chi è felice si riconosce dalle rughette agli angoli degli occhi. È questa la ricchezza più grande.»
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“La felicità non coincide sempre con la sensazione della felicità.”
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“Più guadagnavo e meno mi importava degli altri. E meno pensavo a me stesso. Perché quando si vive per lavorare, trascurare sé stessi è inevitabile. Ho dimenticato che volevo far felici le persone…”
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“…si può essere felici solo superando una paura ancestrale. […] Una paura tale per cui molti uomini e donne sono pronti a rinunciare alla felicità per non doverla sperimentare: si chiama cambiamento. Eppure, il proverbio dice “L’abitudine uccide”, non “Il cambiamento uccide”. Le persone dovrebbero prestare maggior attenzione ai detti popolari…”
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“L’essere umano ha paura del cambiamento perché, per cambiare, deve mettersi in discussione, cancellare ogni cosa per ricominciare. Deve lasciare la confort zone e andare incontro all’ignoto. Sai qual è la soluzione? Uscire dalla nostra confort zone pur restandoci. […]
Prima di convincerti che qualcosa è impossibile, chiediti prima di cosa si tratta. Non pensare subito agli ostacoli. Se c’è un elefante sulla strada, esci dalla careggiata e aggiralo. O scavalcalo. Non aspettare delle ore in attesa che sia lui a spostarsi. Agisci!
Pensa alla tua vita come a un grande appartamento in cui ti sei appena trasferito, pieno di scatoloni. Ogni scatolone rappresenta un problema, un ostacolo. Puoi sederti su una sedia e piangere, ma non servirà a mettere in ordine i cartoni, oppure puoi rimboccarti le maniche e gestire una scatola alla volta così da sgomberare la tua vita.
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“La felicità è continuare a desiderare ciò che già si possiede.[…] Soprattutto, quando possediamo già il meglio del meglio.”
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“Se c’è una cosa che ho imparato nella vita, è che non si dovrebbe mai smettere di sognare […].
Il fallimento ci offre una seconda occasione per fare meglio, ricordatelo.”
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“L’errore è un valore sottostimato. Nella vita, come nella scienza, si avanza facendo errori e correggendoli. Il bambino che impara a camminare, a parlare, a vivere, impara dai propri sbagli. Devono servirti a tornare sulla strada giusta. Il fallimento è una seconda possibilità per fare le cose come si deve.”
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“Il destino mette sul nostro cammino le persone che scegliamo di fare entrare o meno nel nostro mondo. Incontrarle è una possibilità, farle entrare nella nostra vita è una scelta, decidere di custodire alcune nel proprio cuore è una necessità. Senza amore, si invecchia più in fretta.”
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“Ricorda sempre che non bisogna mai rimpiangere di aver conosciuto qualcuno o di averlo accolto, chiunque sia. Perché la brava gente ti regala felicità, mentre i cattivi ti daranno una lezione.”
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“È bello invecchiare in due, senza mai smettere di tenersi per mano…”
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“…non è mai troppo tardi per dare una mano di vernice alla propria esistenza. Fintanto che ti resta un goccio di vita nelle vene, puoi cambiare il tuo mondo.
Finché si è vivi, c’è ancora tempo. Perché una persona viva avrà sempre questo incredibile vantaggio su un morto, ossia di essere vivo, appunto. Forse non hai la mente geniale di Einstein, Mozart o Shakespeare, ma il tuo cuore batte ancora.
E ciò che ti dà un potere superiore! Finché si è vivi, si può ricostruire. Ci si può innamorare. Si possono incontrare persone straordinarie. La nostra vita può cambiare.”
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“La cosa bella è che niente va secondo i piani o come ci si aspetta. E lasciarsi sorprendere è proprio la magia della vita.”
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“Mi ha insegnato che non dovremmo mai aspettare che siano gli altri a venire da noi, che si tratti di lavoro o d’amore. Se vuoi qualcosa, devi andare a cercarla.”
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“Adesso so che cercare il lato luminoso delle cose ci aiuta a vivere meglio nelle situazioni difficili.”
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“Chi è felice si riconosce dalle rughette agli angoli degli occhi. È questa la ricchezza più grande.”
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“… a volte, crediamo di essere fatti per qualcosa e ci accontentiamo, quando, invece, siamo destinati a ben altri orizzonti. La paura del cambiamento, del fallimento, ci impedisce di lanciarci in avventure straordinarie che sono fatte apposta per noi. È un peccato. Pensiamo di essere una colla scadente, quando, in realtà, il nostro destino è diventare dei Post-It!”
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“Forse sono un vecchio pazzo, ma credo che al mondo ci sia più di una persona che agisce anche per il bene degli altri. Chi lotta contro il riscaldamento globale, il disboscamento delle foreste, il cancro, l’AIDS, non lotta per se stesso.
Perché non vedrà mai il risultato delle sue battaglie. Combatte per le generazioni future, per i figli dei suoi figli, perché abbiano una vita migliore in un mondo migliore. Si tratta di altruismo nel senso più puro del termine.”
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“Adesso so che cercare il lato luminoso delle cose ci aiuta a vivere meglio nelle situazioni difficili.”
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“Bisognerebbe insegnare ai bambini a essere felici nella vita prima ancora di insegnare loro la matematica, che non serve a niente.”
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“Ho incontrato diverse persone che avevano ciascuna la propria idea di felicità ed erano convinte fosse la migliore. E tutte avevano la loro ragion d’essere. Ogni idea era la migliore perché funzionava per la persona che l’aveva elaborata.
Ci sono sette miliardi di modi per essere felici, tanti quanto sono gli esseri umani sulla terra. L’importante è che ognuno ne trovi uno, ci creda e lo custodisca. Non esiste una ricetta universale.”
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“E io mi dico che la vita non smette mai di regalarci sorprese. Anche quando siamo ormai vecchi. Anche quando pensiamo di non poterci più aspettare nulla, lei ci sorprende. “Finché si vivi, c’è ancora tempo.”
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“Sprecare la propria esistenza significa fare cose inutili, lamentarsi di tutto non guardare la bellezza che ci circonda.”
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“Un sorriso ha il doppio vantaggio di influenzare sia chi lo regala sia chi lo riceve. La gente risponde ai tuoi gesti come uno specchio. Lo stesso fa la vita. Se lei sorriderai, lei farà altrettanto.
[…]
La gente tende a sottovalutare il potere magico di un sorriso.”
RECENSIONI
“Cosa ci fa qui? Cosa ci sta a fare in Groenlandia? Si copre il viso con le mani calde e inizia a piangere.”
Il tran tran delle giornate ci distrae dai passi che percorriamo.
Ma quando ci si ferma si finisce per guardarsi davvero nella propria interezza e fare delle valutazioni.
A volte la parte difficile è proprio “fermarsi”.
Ti ha mai mandato in crisi la lettura di un libro?
“Il buongiorno si vede dal croissant“ ha sconvolto me, tanto che una volta terminato è stato complicato cominciare un’altra lettura.
È successo di dovermi fermare un attimo, valutare i miei passi, definire dove sono e dove voglio andare.
Capita spesso di dover tornare alle origini; domandarsi “Cosa ti spinge verso quel progetto, sogno, lavoro, rapporto?”, fermarsi, ascoltarsi, e proseguire…
Il protagonista di questo libro ha smesso di domandarselo quando è diventato ricco, eppure i suoi sogni erano così nobili…
Qui entrerà in scena un venditore ambulante di hot-dog che “semplicemente” gli offrirà il caffè più buono del mondo per un milione di dollari.
Un caffè che potrebbe cambiargli la vita e donargli felicità.
Accetterà? Cosa manca al nostro protagonista? Ha realizzato il suo sogno, è ricco, e soprattutto libero… (almeno così crede)
È così che questo libro si trasforma in un viaggio interiore, attraverso cui non si può fare a meno di uscirne toccati nel profondo.
Uno degli insegnamenti più preziosi che mi ha trasmesso è che la vita può sorprendere sempre, anche quando pensi che alla vita non devi più niente.. e invece no, finché scorre sangue nelle vene alla vita si può sempre dare tanto.
La routine è qualcosa che colpisce tutti. C’è chi non può fare a meno di vivere nelle abitudini, ma se tu, come me, odi la routine, ti senti soffocare quando tutto diventa così “meccanico”, allora questo libro fa proprio per te.
“Il buongiorno si vede dal croissant” è una scarica di vibrazioni positive, provare per credere!
©AnnaR – Le frasi più belle dei Libri…
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